L’isola nuda (Goli otok), oppure chiamato “L’Alcatraz croato”, è una delle più famose e più famigerate prigioni in Europa dopo la seconda guerra mondiale. È stata aperta nel 1948 e chiusa nel 1988.

Per un breve periodo, durante la prima guerra mondiale su quest’isola erano internati i prigionieri russi, ma la sua storia più orribile succede nel periodo di “Informbiro”, dal 1949 al 1958, quando ci s’incarceravano e torturavano i detenuti politici, avversari del regime comunista di Tito, cioè seguaci del regime di Staljin. L’inferno di quest’isola ha vissuto più di 16 000 condannati (dai quali cca. 400 persone ha perso la vita dalla malattia o esaurimento). A volte nello stesso tempo più di 3 500 persone c’erano incarcerate.

Sull’Isola Nuda si praticavano punizioni orribili volendo distruggere la personalità dei prigionieri. I condannati erano forzati di fare pesanti lavori fisici nelle cave di pietre e nei vari impianti…

Prima dell’arrivo dei primi condannati (il 9 luglio 1949) l’isola era completamente brulla. I condannati stessi l’hanno rimboscata e costruita. La forte bora invernale e terribile calore estivo aggravavano il loro destino assai pesante.

Nel 1950 nella valle di Segna è stato costruito il cosiddetto campo R-5 dove erano incarcerate le donne – detenute politiche. Dal 1958, quando il regime non era più così rigoroso, sull’isola arrivano altri condannati (criminali…).

La fuga dall’isola era quasi impossibile (la rigorosa sorveglianza, le forti correnti, la distanza dalla terraferma…). Tutto succedeva sotto un velo di segreto, e da poco fa la verità è stata scoperta.

Nel 1989 il comune d’Arbe, HTP Imperial e GP Jedinstvo prendono in consegna la direzione sull’isola. L’isola si apre per le visite e gite turistiche. Nel 1992 si chiude per la causa di guerra, rimanendo devastata e lasciata alle ingiurie del tempo.

L'EDIFICIO AMMINISTRATIVO

upravna zgrada goli otok

Nel periodo d’Informbiro (1950) l’edificio è stato costruito dai blocchi di pietra, scalpellati dai prigionieri. Era l’edificio più bello e più mantenuto su tutta l’isola, e per questo i condannati lo chiamavano “l’Albergo”. Qui si trovava la direzione, l’amministrazione e i referenti della prigione. Accanto si trovava la barberia e il negozio per i dirigenti.  

 

L'EDIFICIO PER LE VISITE

posjetna zgrada,goli otok È il primo edificio costruito sull’isola (1949), chiamato dai prigionieri “Kamena” (di sasso). Qui si trovava la prima amministrazione della prigione fino a costruzione del “l’Albergo”. Dopo il trasloco dell’amministrazione qui sono sistemati i poliziotti – ufficiali.

 

IL CENTRO BOWLING-IL CINEMA

kuglana,kino,goli otok L’edificio è stato costruito nel 1951. Per la pista di bowling che usava solo la guardia, l’hanno nominato “il centro bowling”. Tranne ilbowling li si tenevano varie feste e banchetti. Più tardi nell’edificio si proiettavano i documentari politici per la guardia e i condannati.

 

 

GLI IMPIATI INDUSTRIALI

industrija,goli otokL’edificio è stato costruito nel periodo d’Informbiro, ma viene in uso più tardi. Tutti i condannati lavoravano 8 ore per giorno in uno dei tre impianti (dipendeva dalle capacità psicofisiche). Per il lavoro straordinario o più della norma erano premiati o ricevevano i soldi.

L’impianto per la lavorazione del legno: qui si producevano i mobili di legno per esportazione (America e Messico). I prigionieri si scolarizzavano per alcuni mestieri, e producevano i mobili d’alta qualità (le sedie e le tavole).

L’impianto per la lavorazione dei metalli: qui si producevano vari prodotti di metallo per l’industria dei metalli (telaio per trattore, flangie per i tubi, pezzi per l’ingegneria navale…).

Impianto per la fabbricazione della pietra: qui si producevano le piastrelle d’alta qualità, i blocchi di beton per la muratura… La pietra si cavava dalle alcune cave di pietra, si separava e trattava per vari usi.

Nel periodo d’Informbiro c’era pure il cantiere nel quale, in pochi anni, erano costruiti tre navi di legno di portata 110 tonnellate (“1. Maj”, “13. Maj” e “25. Maj”). Più tardi il cantiere serviva come l’arsenale per riparazioni navali.

 

REPARTO DI RICEVIMENTO I LIZENZIAMENTO(LA QUARANTENA)

prijemno posjetna zgrada,goli otok È stato costruito nel periodo d’Informbiro (1951). Tutti i condannati, dopo l’arrivo, dovevano trascorrere un mese in quest’edificio per conoscere l’ordine di casa e le regole di comportamento, e un breve periodo prima di andare via. Qui prendevano il numero di matricola, cambiavano i vestiti e la calzatura civile con quelli da prigione. In visita medica si decideva della loro capacità psicofisica secondo la quale sono stati disposti ai vari lavori. Accanto a quarantena si trovava l’ospedale per i condannati e gli impiegati dove si facevano anche operazioni chirurgiche. Davanti all’edificio c’era cosiddetta Petrova rupa (il buco di Pietro) dove si torturavano i condannati.

 

REPARTO 102(PRIGIONE DENTRO PRIGIONE)

samice,goli otok È stato costruito per la sorveglianza più rigorosa dei condannati problematici che non rispettavano l’ordine di casa. Sull’isola gli altri condannati potevano girare liberamente, ma nel reparto 102 potevano muoversi solo un’ora al giorno nel giro di 50 m2. Nel pianterreno c’erano 20 celle di rigore, e al primo piano si trovavano le camere per i malati con 50 letti. Dietro il reparto 102 si trovavano l’ospedale e la scuola (costruita dopo 1958) nella quale i condannati potevano educarsi nei vari mestieri.

 

L'EDIFICIO DI RAPPORTO

raportna zgrada,goli otok È stato costruito nel periodo d’Informbiro (1950). All’inizio, al primo piano soggiornava la guardia, e nel pianterreno si trovavano le celle di rigore. Più tardi in questo posto si trovava l’evidenza e l’ufficio per approvvigionamento. Ancor più tardi li soggiornavano gli educatori che insegnavano e parlavano con i condannati. Ogni gruppo dei condannati aveva il suo educatore che sorvegliava il loro lavoro e comportamento, e aiutava nel risolvere i problemi.

 

IL FILO

zica Il complesso degli edifici circondato di filo secondo il quale era nominato. Nel Filo si trovavano le baracche (i padiglioni), la mensa, la panetteria, il reparto caldaie, la lavanderia e il deposito viveri. Intorno al Filo si trovavano i punti di guardia con riflettori, e i condannati erano sempre sotto la sorveglianza rigorosa. All’inizio degli anni ’70 al primo piano della mensa sono stati costruiti i dormitori per cca. 300 condannati che lavoravano nell’impianto per la fabbricazione della pietra (reparto 1), e l’edificio del impianto per la lavorazione del legno e dei metalli (reparto 2 e 3) per cca. 400 – 500 condannati. Con la costruzione di questi reparti i vecchi padiglioni non si usavano più, e all’inizio degli anni ’80 si demoliscono completamente. Dietro i reparti 2 e 3 c’era uno dei cinema più moderni nello stato costruito negli anni ’50, dove si proiettavano i film, davano i spettacoli ecc. Uno degli edifici più importanti nel Filo era il cosiddetto CENTRO, costruito nel 1949, dove si teneva lo schedario dei condannati, la censura di corrispondenza, il numero dei condannati e altre evidenze. Li soggiornava controllore dell’assicurazione del tutto il complesso. Più tardi sono stati costruiti i campi sportivi per i condannati.

 

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